Saper e poter volare

Saper e poter volare
*Sono nata il 7 agosto 2007*

Official Linden Blog

SL***********************Blog*X*golB di ELEONORA PORTA Headline Animator

FB

Condividi

giovedì 25 settembre 2008

SecondLife è la mia sedia a rotelle [video]

Secondlife per i disabili

Sl è la mia sedia a rotelle. Testimonianze.
Una sedia a rotelle dà a chi ha una mobilità limitata nel camminare, ma possiede diverse abilità nel mondo reale, la possibilità di uscire, agire, ed essere parte integrante delal società.
A causa della natura della mia disabilità la sedia a rotelle è insufficiente.
Tuttavia Secondlife mi permette di intraprendere azioni senza abbandonare l'ambiente protetto di casa mia dove ho un sistema ergonomico adatto alla mia disabilità.
Dalla mia computer-sedia, io posso insegnare, condurre un affare, avere una vita sociale attiva, ed essere parte integrante della società.

A wheelchair gives someone with limited mobility to walk, but otherwise functional in the real world, the ability to go out and do things and be a functional member of the community. Because of the nature of my disabilities, a wheelchair is insufficient. However, SL permits me to do things without leaving the protected environment of my home where I have an ergonomic setup that allows for my disabilities.
From my computer chair, I can teach, run a business, have an active social life, and be a functioning member of a community.


Second Life is my wheelchair.
- Seshat Czeret, 18/09/2008


********************************************************************************
There’s all sorts of talk about accessibility, particularly around making computers, the Internet, and online services like Second Life accessible to those who are differently abled. From the chaps in Japan, with their innovative solutions that allow folks with very minimal physical capabilities to use Second Life, to the Imprudence team and Jacek Antonelli - just one of a number of groups looking to improve the accessibility of Second Life clients. Then there’s accessibility specialists who look at Second Life from a legal view (current US law, Section 508 of the Disabilities Act), and thus investigate the content of Second Life. There’s so much focus on how it might be accomplished.


Si fa un gran parlare su accessibilità, particolarmente rispetto a rendere i computers, Internet, e tutti i servizi online come Second Life accessibili a chi è diversamente abile.
Da quei tizi in Giappone con le loro soluzioni innovative che permetteranno alle gente con facoltà fisiche limitatissime e gravi menomazioni di usare SecondLife al team Imprudence ed a jacek Antonelli- appena due tra i gruppiche sta studiando come aumentare l'accessibilità del client di Secondlife. Quindi ci sono gruppi di specialisti in accessibilità che osservano SL da un punto di vista legale (la legge corrente USA, sezione 508 d per la disabilità), e stanno investigando sul contenuto di SL. C'è grande focalizzazione su come si possa attuare tutto ciò.
alcune risposte
In Second Life they are on a equal setting and we don’t see the handicaps.
Being in Second Life is how I imagine an innocent man who had been locked up wrongly feels when he is finally set free. In Second Life I get to call the shots.


Molti di noi, se non tutti, hanno subito dei furti a causa della nostra disabilità;
molti di noi, se non tutti sono stati schiaffeggiati o derisi hanno subito abusi fisicamente
e moltissime volte molti fra noi hsono stati attaccati verbalmente - tanti! e questo ferisce comunque! Abbiamo subito furti in denaro ma soprattutto è sta lesa la nostra dignità, il dolore più grande, la nostra umanità, sensibilità, siamo stati presi in giro e ci è stato sottratto il controllo; altri tengono il controllo delle nostre cose ,delle nostre dceisioni, impongono la loro volontà su di noi; noi non possiamo comprare questo, non possiamo mangiare quest'altro, dobbiamo guardare questo, no non ho tempo adesso, no non puoi andare dove vuoi, no non sarai capace di muoverti per un po'.
most of us, if not all of us, have had things stolen from us, because we were disabled
many of us, if not all of us, have been slapped or abused physically, and several times
all of us have been verbally abused– a lot! which hurts by the way!!
we’ve had our money taken from us
perhaps the greatest pain when our dignity has been taken, stolen.
our humanity, feelings, kicked around and abused
control. people take control. they take control of our things, our decisions. they force their will and preferences upon us. no we cant buy that. no we cant eat that. no we have to watch this. no i dont have time now. no you cant go anywhere. no you will be unable to move for awhile


*************************************************************************************
That's the money-quote from Seshat Czeret in Feldspar Epstein's piece on disability and accessibility at The Metaverse Journal this week. Really, those five words condense thousands of written words on the empowering properties of a collaborative virtual environment, and not just for the differently-abled, but for the regularly able as well.
It is interesting to note that those with physical limitations and disablements tend to view their own physical bodies as a physical, fleshy avatar far more frequently than those who have no such impairment. To the physically handicapped, the body may not function as it ought, but their minds and persons are as whole and complete as any. Many view their bodies as simply a malfunctioning vehicle, and their step into online avatars in a 3D environment is as slight a transition as getting into a car and driving.
To many such physically impaired users, the body is no more nor less a tool than an online avatar, and the latter (despite lag, occasional inventory loss, network problems and all the other hurly-burly of a virtual environment) is the more reliable, expressive and liberating, allowing more ability to contribute, work, play and socialize.
Why then, do the able-bodied among us tend to see so much more distinction between our bodies in the physical world and our digital representations? Is that distinction merely an artificial one, a handicap brought about by our able-bodied perspective?


La stampa ..ma anche i commenti, che arretratezza!

La stampa ..ma anche i commenti, che arretratezza; c'è tanto da lavorare all'esterno, quali sono i media amici e competenti?
Riuscirà mai il cittadino a capirne i vantaggi leggendo quegli articoli?
Risposta ai commenti di questo articolo (praticamente un altro articolo in risposta!)
Questa volta trovo TERRIFCANTI i commenti più che l'articolo (ma i redattori avrebbero potuto presentarlo meglio e con le dovute cautele, insomma certa stampa HA PAURA del nuovo media e, o lo ridicolizza o cerca di metterlo in carttiva luce dagli stessi lettori)

Osservazione: Quanto più c'innalziamo tanto più piccoli sembriamo a coloro che non possono volare (F.N.)

Sento il bisogno di chiarire qualcosa su SL.
e' ovvio che la gente comune, spinta anche da cattiva informazione di media generalisti e superficiali, pensi a secondlife come ad un gioco, a qualcosa di superfluo e poco utile, contaminato da sesso, gioco d'azzardo e magari terrorismo.

Ebbene non è così; Secondlife è un ambiente virtuale dove si svolgono in modo amplificato ed efficace relazioni, comunicazioni, sperimentazioni, eventi ed interazioni che agevolano e migliorano la vita dei cittadini. E' ancora difficile da fare accettare specialmente alle generazioni ante 1980 ma se pensate e volete bene ai vostri figli non potete certo pensare a loro come a futuri cittadini emarginati dalla vita pubblica solo perchè privi degli strumenti che altri posseggono.

I mondi virtuali e non solo secondlife, saranno il nostro, anzi il loro futuro nell'educazione, nell'istruzione nella vita reale, infatti virtuale non vuol dire "non reale" ma solo "non fisico" con tutti i vantaggi che la non fisicità propone, accorciare le distanze, visualizzare a bassi costi opere di artisti, monumenti , mostre, altrimenti mai raggiungibili dalla massa, poter usufruire di corsi ad alto livello anche da casa, avere la sensazione di presenza reale in un luogo, partecipare ad un evento insieme a persone di tutto il mondo ed avere la sensazione di essere a contato con loro, richiedere servizi come cittadini, andare all'ufficio del lavoro per richiedere informazioni quasi come se ci si andasse fisicamente ma in realtà si parla solo con un impiegato avatar molto molto gentile e non stressato, prenotare visite mediche senza code (come nel nostro caso) ed un'infinità di altre innovazioni efficaci ed efficienti.

Come per il web nel 1995 nessuno si sarebbe immaginato il vantaggio di avere le bollette in automatico senza supporto cartaceo, di poter raggiungere immediatamente con posta elettronica qualsiasi ufficio, di poter eseguire ricerche ed avere informazioni (google) in modo facile ed in brevissimo tempo, di poter comunicare con colleghi, ottenere eventuali collaborazioni di lavoro, condividere le proprie foto ed i propri video, rendere l'informazione più democratica e visibile dal basso, vedere il proprio video che riprendeva quell'avvenimento che altrimenti la stampa avrebbe taciuto o non scoperto, ed altro, cos'ì ora dobbiamo capire questo jhuovo mondo che tra 10-15 anni sarà normale per i nostri ragazzi.

Se qualche istituzione d'avanguardia spende i fondi comuni per andare in questa direzione non possiamo che dire loro grazie per il coraggio, l'impegno e la fiducia che hanno nella povera possibilità di comprensione ed adattamento delle masse.
Secondlife e,più in generale i mondi 3D generati con tecnologie grafiche d'avanguardia portanoo quelle innovazioni che possono anzi DEVONO migliorare la vita di tutti noi.
Secondlife è un nuovo media, potente, dalle potenzialità ancora non del tutto esplorate ma con innegabili vantaggi e miglioramenti proprio sul fronte della maggiore democratizzazione dei mezzi.

Potrà aumentare il digital divide, certo, ma solo se diamo retta a chi non la capisce, la rifiuta e la nega a sè stesso e da i suoi stessi figli, i cittadini del futuro.
Ben vengano alcune sperimentazioni, magari fossero più diffuse, comprese e sviluppate!
Sono in SL da un anno e credo di non aver mai visto tanta innovazione e tante menti creative ed intelligenti come qua.

Tutto è amplificato, anche l'ingegno.

Tutto questo se in altri paesi è già una piccola realtà potrà diventare anche da noi un terreno di proficuo sviluppo e questa volta, come per il web (si parla di web 3D o web 3.0) davvero in direzione democratica per rendere accessibile a TUTTI, (anche ai disabili od ai meno fortunati per esempio alcune funzioni umane ridando loro la voglia di vivere camminando e vivendo in un mondo virtuale) poter raggiungere orizzonti sempre più estesi.

L'uomo potrà arrivare ad espandere le proprie funzioni, cos' come la macchina fotografica estende la possibilità di fermare l'immagine, la televisione quella di vedere a distanza, l'aereo quella di spostarsi , il libro quella di tramandare il pensiero dei grandi, ed ora il mondo virtuale estende la più grand edote umana l'immaginazione rendendo reale ciò che è solo immaginato..magari l'uomo potrà perfino sopravvivere con il suo avatar alla sua morte fisica.
Una piattaforma il mondo virtuale anche per il v-learning, per il v-commerce, il v-business, la v-citizenship.

Basta ; chi vuole intendere intenda!
E poi entri in sl per vedere coi suoi occhi.
http://eleonoraporta.blogspot.com

Gruppo CineForum SL Community Land

Gruppo CineForum SL Community Land

Facendo considerazioni sugli "studenti che superano i docenti" mi veniva in mente di cercare di rimanere legati in qualche modo a quel gruppo, portarne l'impronta, riportarlo sui video come sigla o farne un logo (forza grafici!) sarebbe un'ottima cosa..cosa ne direste Albus, Yash, Dep ecc se lo riesumassimo dandoci anche una parvenza più organizzata?

TOPIC -> Land del Forum: Movie Making

Rilancio andando ancora più in là....e fare un gruppo con una sede, una sala dove proiettare per gli amici, un freeview video o schermi con facile caricamento di video youtube, un obiettivo, uno statuto di scambio di cultura ed informazione video, un mutuo supporto l'uno dell'altro, un acquisto di strumenti comuni , magari un blog collettivo sul machinima, un sito, formazione ai nuovi, informazioni e consigli, iscrizione a contest (ce n'è uno adesso a ...non mi ricordo dove..... ce ne sono stai su Koinup..), tour a terre e siti per il cinema in SL, partecipazione a manifestazioni, realizzazione di video collaborativi....ecc ecc..?

Progetto a lunga scadenza ma possibile... 2LifeVideo per esempio oppure 2LifeForum oppure "2LifeCineForum... beh il nome breve , o l'acronimo 2LCF SLCF SLCineForum SLForumVideo (accidenti dimenticavo il TOS) è il problema minore..eheheh ....LOL

*************************************************************************

Ho provveduto, nel frattempo, ad aggiornare il primo topic in visibilità, ed ad aggiungere alcuni siti di approfondimento wiki importanti (prima sparsi per il topic del movie making).

Speriamo che questo interesse per i video, attualmente vivo e vegeto, continui, cresca e si diffonda; è uno dei modi migliori per far vedere SecondLife all'esterno come veramente è...pensate ai canali TV di Mogulus per esempio che attingono facilmente da youtube o permettono di registrare in contemporanea alla diffusione.

Qui in Sl sta lavorando con professionalità per lo streaming-video la 2LifeCast di Stex Auer ( e Walter Revolution). Si era parlato a Brain 2 Brain di collaborare per lo streaming video per l'education, portare all'esterno lezioni tenute in SL per esempio; per me va bene e potremmo farlo anche come gruppo (my time is always too little)

twitter

slideshow del primo anno in SL 7 agosto 2007 - 8/8/08

Il calendario di Eleonora