Più che nuovi "format " che replichino (magari in brutta copia) trasmissioni della TV generalista od anche tematica, bisognerebbe cercare e trovare tutto ciò che in SL si può fare ed in RL no (tipo sedersi sulla sedia in un quadro di Van Gogh, passeggiare a Pompei ricostruita..).
Saper e poter volare
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domenica 6 luglio 2008
Ciclo di incontri sulla Web Tv e SL (Brain 2 Brain)
Più che nuovi "format " che replichino (magari in brutta copia) trasmissioni della TV generalista od anche tematica, bisognerebbe cercare e trovare tutto ciò che in SL si può fare ed in RL no (tipo sedersi sulla sedia in un quadro di Van Gogh, passeggiare a Pompei ricostruita..).
Questa sera incontro sulla WEB TV ed SL
al B2B Club parleremo di Web Tv e delle sue applicazioni in SL.
Questo sarà il primo di una serie di incontri - con cadenza mensile - dedicati alle possibilità della web tv su SL con particolare riferimento alla realtà italiana.
Organizzatore della serata il B2B Creative Walter Revolution.
Ospiti :
- Federico Bo: Su webtv;
- Luigi Canali De Rossi (aka Robin Good): su webtv e crossmedia, "la vera bibbia umana" su web tv, crossmedia, player, internet tv e molto molto più ... ;
- Stefano Lazzari (Aka Stex Auer): webtv, crossmedia e 2lifecast project;
- Adelchi Battista (aka Adelchi Rossini): webtv, machinima, film e fiction in secondlife;
- Christian Mazzoni : Come sopra ma con un'attitudine più punk :-)
- MediatecaMatera (nella persona di Loredana Di Marsico o Rosa Vuoci) : MediatecaMatera presenta il suo progetto real;
- Presentazione progetto Recidvi (Walter Giacovelli aka Walter Revolution): La rete dei film festival indipendenti, filmaker, cineoperatori e...;
Zygmunt Ballinger B2B Founder
Pimpa Mayo B2B Creative
Walter Revolution B2B Creative
SLURL Post Utopia, (185, 186, 47)
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Info sulla WEB TV
dal wiki http://it.wikipedia.org/wiki/Web_TV
La Web TV, anche scritta web TV, è la televisione fruita attraverso il Web.
Grazie alla rete mondiale, le emittenti sono raggiungibili in tutto il mondo grazie a questo tipo di servizio.
Per avere una buona visione della Web TV occorre avere una connessione a banda larga (ADSL o meglio con cavo a fibre ottiche).
Un'evoluzione della Web TV è la P2P TV, che si basa sulla condivisione di video in streaming tramite la tecnologia peer-to-peer. L'utilizzo della tecnologia peer-to-peer permette di trasmettere ad un numero elevato di persone senza l'utilizzo di server potenti e di banda elevata, riducendo i costi del sistema.
Un'accezione tuttavia molto usata di Web TV corrisponde ad una costruzione di una vera e propria televisione fruibile unicamente via Internet, e dunque non la mera ripetizione della programmazione via etere o satellite.
In questi casi il mezzo preponderante è il personal computer e l'interattività che si crea con lo spettatore che, diviene, utente: possibilità di creare un palinsesto personalizzato, eliminazione dei tempi morti, riproducibilità senza confini del contributo audiovisivo desiderato, interazione con storie e programmi molto più elevata delle semplici e classiche telefonate alle redazioni.
Il vantaggio principale è di poter usufruire su base veramente senza limiti geografici di una interconnessione estesa a tutto il globo, senza i limiti del numero dei canali, delle concessioni governative ed altro.
Ma il concetto che la Web Tv è, ormai, una piattaforma che ha pari dignità con le altre è stata ammessa anche dai responsabili delle altre piattaforme, che ipotizzano di "creare comunità virtuali sul Web. Tutti potranno proporre contenuti che poi verranno intrecciati con quelli delle tv analogiche."
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Differenze tra Podcasting e Streaming
Qualche definizione:
Broadcast indica una trasmissione radio/tv tradizionale, ascoltabile ad una determinata ora decisa dall'emittente. Quindi sincrona e on-line
Streaming indica una risorsa audio/video fruibile in qualsiasi momento tramite un collegamento internet al sito dell'emittente e un dispositivo per la riproduzione del flusso audio/video digitale. Si possono avere le due modalità di streaming in memoria (video/audio on demand), che è asincrona e on-line, e di streaming dal vivo simile alla trasmissione radio/tv tradizionale, che è sincrona e on-line
Podcasting indica una risorsa audio/video fruibile in qualsiasi momento, scaricata automaticamente in formato mp3 (o altro) dal sito dell'emittente e salvata nella memoria di un dispositivo per la riproduzione. È quindi: asincrona, off-line e nomadica.
Iscriversi ad un podcast permette all'utente di ottenere file che possono essere riprodotti anche off-line, e di disporre di una grande quantità di fonti da cui attingere. Al contrario il broadcast offre una sola trasmissione alla volta, e obbliga ad essere sintonizzati ad una determinata ora.
L'ascolto di audio in streaming su internet può eliminare l'obbligo di sintonizzazione in un determinato momento dato dalle trasmissioni tradizionali, come accade nel caso del video/audio on demand, ma offre comunque una sola risorsa alla volta ed obbliga l'utente ad essere connesso ad internet durante la riproduzione del file. La capacità di ricevere automaticamente pubblicazioni da fonti multiple è proprio uno dei punti di forza che distinguono il podcasting dalle trasmissioni tradizionali, e dalle trasmissioni in streaming.
Nonostante i programmi in streaming - alla stregua delle trasmissioni radio tradizionali - possano essere più o meno facilmente registrati dal ricevente, la loro natura transitoria li distingue nettamente dai programmi podcast, che invece arrivano già in formato compresso sul proprio computer (è la stessa differenza che c'è tra ascoltare un brano alla radio e scaricarlo in mp3): questa rappresenta una diversità considerevole anche da un punto di vista legale, ed ha infatti suscitato accese polemiche.
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WEB_Radio in Italia
Diversamente da quanto avvenne negli Stati Uniti, non si è pensato ad accogliere questo nuovo mezzo di comunicazione come probabile mezzo con uno sviluppo futuro, anzi, a tutto il 2006, il settore è rimasto praticamente senza regolamentazione.
Attualmente, parlare di Web Radio, in Italia, non è cosa facile: molto probabilmente per la mancanza di attenzione, o considerazione, da parte degli organi competenti; oppure perché la Web Radio non gode di fiducia, o meglio, ancora non la si vede come uno strumento destinato a crescere.
Tra chi segue percorsi diversi all'interno del panorama delle web radio italiane ci sono da ricordare le frequenze alternative della Indipendent Noise Republic Radio Station che trasmette solo musica sotto licenza della Creative Commons/Free Art License.
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LINK di APPROFONDIMENTO
TV Digitale
STREAMING
PODCASTING
WEB_Radio
ENEA WEB TV
WEB _radio in Italia
WEB o TV digitali?
Rimaniamo nel campo delle TLC: Vtel
Vorrei riproporre il contenuto di un post di Alex Writer sulla comunicazione avatar2avatar e avatar2real
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Vtel (Virtual TELephone) cellulare per mondi virtuali, rappresenta una proposta originale ed unica nel panorama dei sistemi di comunicazioni in-tra realtà virtuali e vita reale.
Nasce dall'esigenza di superare i limiti degli attuali mondi 3D, estendendone le caratteristiche che sono alla base della loro diffusione, come la possibilità di comunicare, interagire, con altri appassionati del cyberspazio, in modi nuovi, divertenti, avanzati..
Si tratta di un sistema che consente di effettuare e ricevere chiamate all’interno di un mondo virtuale tramite il proprio avatar facendo uso di un’interfaccia, operativa per ora solo in Second Life, che permette, direttamente all’abitante virtuale, la gestione del telefono: dalle chiamate, alle risposte, alla ricerca dei numeri in agenda, etc. etc.
L’architettura implementa un meccanismo di sicurezza-autenticazione attraverso l’uso del numero di telefono (che può essere sostituito da un contatto SIP) e di una password, generati automaticamente in fase di registrazione al sito KITAWs.com.
Completa il tutto la parte VoIP (SIP/RTP su UDP), per la gestione della voce.
Con l’aggiunta del layer SIP, rispetto alle prime release, è stato possibile realizzare una sorta di stargate che permette di mettere in comunicazione i mondi virtuali con quello reale.
Attualmente il panorama di Second Life propone, con una certa echo, tre prodotti principali capaci di implementare funzionalità di chiamta avatar2avatar e avatar2real.
InsideOut della Vodafone
Avatalk della British Telecom
First life Comunicator della Telecom Italia
Vtel della KITAWs
Oltre ad essere stato realizzato prima di Insideout e di Avatalk, Vtel realizza un servizio fondamentalmente diverso agli altri tre sistemi.
Le prime due soluzioni sono paragonabili dal punto di vista del percorso che definiscono per il traffico “Voice”, indirizzandolo in ogni caso su reti PSTN di loro gestione e quindi verso telefoni reali, dove i costi di chiamata sono quelli del normale utilizzo di apparati telefonici NON VoIP. Questo giro è obbligatorio anche quando non sarebbe necessario, essendo i conferenzieri tutti già seduti di fronte al proprio PC e connessi ad Internet.
Per realizzare un routing di questo tipo inoltre sono implementate anche soluzioni bizzarre, tipo quella della Vodafone che, per realizzare la chiamata tra due avatar i cui rispettivi umani reali fossero residenti magari in una stessa città Italiana, li obbliga a “passare” per la Germania con il relativo costo tariffario, o come Avatalk che interpone un messagio vocale tra il chiamante e il chiamato per avvisare quet’ultimo di una chiamata in arrivo, poi a seguito di una sua eventuale adesione, fa partire una chiamata di ritorno al chiamante.
Della soluzione della Telecom Italia non si sente quasi più parlare, inzialmente implementava la possibilità di parlare e scambiare sms solo per i frequentatori virtuali della loro isola, nel 2007 annunciavano evoluzioni, ma ad oggi non se ne sa nulla.
La recente storia degli sviluppi su Second Life ha visto anche sperimentare approcci diversi, dei quali però, dopo un lancio iniziale, non si ha più avuto notizia, a dimostrazione del fatto che la materia suscita appetiti di grandi interessi, come nel caso una compagnia Brasiliana che ha realizzato un programma in Linden script, che, una volta azionato dall’avatar, lancia un browser con un applet soft phone. L’interazione con il sistema quindi rimane del tutto umana, l’avatar non impartisce alcun comando.
Soluzioni paragonabili a questa se ne posso ancora trovare e ne nasceranno ancora, perchè relativamente facili da implementare.
Nel caso del Vtel questo non accade.
L’avatar che usa il Vtel indossa un telefonino cellulare virtuale, visibile e udibile da altri abitanti del cyberspazio a lui vicini, è l’avatar che risponde, rigetta o effettua chiamate
Il sistema Vtel nel complesso si avvale certo di una parte residente su pc per la gestione del traffico voce con la quale l’umano però non deve interagire mai.
Con Vtel della KITAWs la voce rimane su piattaforma VoIP, abbattendo i costi per l’utente, che pagherà tariffe telefoniche solo quando sarà lui a decidere “consapevolmente” di chiamare apparati “PSTN”.
Per richiesta ulteriorzzi informazioni
http://www.KITAWs.com
info@KITAWs.com
Da Alecx Writer, Sabato, 17 Mag 2008 00:47