Comunque dopo aver letto (o leggiucchiato?) le chiarificazioni del 2 aprile staremo a vedere come questo possa dare maggior credito a Second Life® e come LL™ si presenterà al
http://www.virtualworlds2008.com/
The Future of Media, Marketing and Entertainment
da..New World Notes (partner SL)
http://nwn.blogs.com/nwn/
....Live From New York... Twitter Me!
Just arrived in Manhattan for the Virtual Worlds 2008; hope to see some or many of you here. I'll be reporting for GigaOM, selling/signing my book a few hours a day, and variously swooping through the Javits Center and after parties. To get a bead on me while I'm here, I recommend following me on Twitter, where I'm "slhamlet".
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Dalle chiarificazioni appare chiaro(lol) l'intento di salvaguardare i consumatori-utenti da fraintendimenti e rischi di scambiare siti "privati" per "siti ufficiali"; ricordo che era stato anche uno dei miei primi dubbi da newbie quando appena entrata in SL avevo trovato sul forum le discussioni sulla banca d'italia; mi ricordo che avevo apprezzato il fatto di far cambiare il nome per non confondere, ed, in questo caso anche economicamente, i nuovi residenti. Mi ero chiesta "ma sarà proprio la banca d'Italia in SL oppure un qualsiai utente che si è messo quel nome per attirare altri utenti?"
Insomma, in questa prospettiva dò pienamente ragione ai LL™.
Perchè mai non dovrebbero mettersi in regola entro tre mesi tutti gli "usurpatori in buona e cattiva fede di trademark" ?
Altra cosa è il dominio di un sito di forum o discussioni o culturale specialmente se ha registrato il suo dominio prima del primo aprile ( vedi leggi sulle estensioni e sui domini) o fine marzo(24?); altra cosa ancora è questo forum c() leggi:www.secondlifeitalia.it ) che, spero, diventerà il Second Life Italia a tutti gli effetti (magari moderando il linguagio sulle critiche ai LL™ senza eliminarle od edulcorarle..altrimenti a che serve un forum od un sito di discussione senza critiche sincere e costruttive?)
http://blog.secondlife.com/2008/04/01/more-on-the-trademark-policy/
We want you to use “SL” and “inSL” and to wave your affiliation proudly, but we need to make sure the context is clear that you’re not Linden Lab™.
Citazione:
You need at least two common nouns so others don’t think you’re an “official” Second Life® organization or website. Read more about this license.
Tra tre mesi si saprà (grazie al forum) chi avrà ricevuto l'avvertimento dei LL, chi si sarà nel frattempo adeguato, modificando con due nomi comuni il proprio nome o dom, chi si sarà registrato come
secondlife.italia.com
secondlife.italia.it (esiste già?)
oppure
secondlife.pincopallino.xxx o cambiato l'estensione
slitaliancommunity.it
o...boh?!
Chi volesse votare o concordare o meno con le chiarificazioni del due aprile può farlo qui
http://nwn.blogs.com/nwn/
dove c'è un sondaggio [Opinion Polls e Marketing Research ]
che cita più o meno così
"le spiegazioni dei LL del 2 aprile" riguardo alla nuova politica per i trademark hanno completamento esaurito i vostri dubbi o ve n'è rimasto qualcuno?"
...in previsione di ulteriori chiarimenti...
Chiarimenti NON modifiche.
Prima di uscire con la nuova politica ci sarà stata sufficiente preparazione e studio; ora devono solo vederne gli effetti e valutare come procedere in caso di non-adeguamento.
Forse tutti concorderanno che è un bene far distinzione tra partner SL, prodotti e siti di immediata derivazione ed appartenenza ai LL™, aziende RL o meno ma che operano col loro trademark dentro il mondo virtuale inSL condividendone l'azione, e siti che vogliono fare confusione, che mistificano, che magari imbrogliano il consumatore o che ,scegliendo un nome od un dominio particolare avessero voluto far intendere che erano sponsorizzati o collegati a SecondLife® LL™.
Insomma la nostra preoccupazione non credo vada in "aiuto" a quelli (cui diciamo volentieri addio o adeguati !,che problema hai nel modificare il nome od aggiungere un nome comune !) ma che cerchi di appoggiare chi in buona fede (anche se ci sarebbe da discutere...), in tempi non successivi alla fine di marzo, col precedente tacito assenso-consenso della LL si sia creata un seguito, ed un nome, ed un'attività culturale e no-profit ed ora rischia di non potersi più loggare altrimenti dovrebbe sottoscrivere le TOS.
Se le transazioni sono tutte tracciabili e tracciate che pericolo c'è di truffe e riciclaggi?
Perchè dovrebbero rimetterci organizzazioni no-profit?
LL™ dovrebbe dare maggiori garanzie ai suoi clienti/residenti/utenti ? e non al congresso USA che rappresenta , in un certo senso, l'utenza?
Per me è un grosso dilemma; se fosse un'azienda od un'istituzione pubblica
avrei già la risposta ma così con la LL™ che è un mondo virtuale privato e non un mondo virtuale pubblico....
Certo se si aprisse all'interoperabilità tra mondi...
beh mi fermo..chissà quante sciocchezze ho detto!
ma un forum è fatto per discutere e parlare "liberamente"
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Citazione:
As promised, the Lindens have provided more clarification for their new trademark policy-- read it here.
Most of it better explains issues buried in the thicket of the new brand center; the strongest point, I think, is that sites which contain the words "Second Life" or "SL" in the domain name with just one common noun-- Secondlifeherald.com, Secondlifeinsider.com, to name just two-- must change their URL in three months, or request an extension.
Sites like secondlife.reuters.com and secondlife.blogs.cnn.com, however, are fine as they are under this new policy, which allows "SL" to be associated with a previously existing trademark.
"If there are still remaining or follow-up questions after that post," the Lindens' PR rep told me yesterday, "I’m happy to try to get those specifically addressed for you." I relay that offer to my readers: if you still have queries after reading it, post here in Comments, and I'll try and relay as many queries as possible to them.
fonteSL new world notes; http://nwn.blogs.com/nwn
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giovedì 3 aprile 2008
TOS..se per attirar l'attenzione
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TOS
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