Saper e poter volare

Saper e poter volare
*Sono nata il 7 agosto 2007*

Official Linden Blog

giovedì 17 luglio 2008

Prmo dei due seminari sulla formazione aziendale con strumenti innovativi.



E' appena finito il primo dei due seminari che Imparafacile tiene per STOA' nell'ambito del progetto CEK-lab con tema

"Gli strumenti del web 2.0 per l'apprendimento"


Giovanni Della Bona (aka Imparafacile Runo) ha coinvolto molti partecipanti che hanno espresso le loro idee, si sono confrontati, hanno commentato le slide ed hanno risposto agli stimoli di Impara dimostrando una presenza attiva .

il log della chat è a disposizione nel BOX di documenti in questo blog,nella colonna sinistra.



Tra due o tre giorni sul blog di Imparafacile http://if-key.blogspot.com/ si potrà vedere il video ed avere una sintesi della serata. Le top 17 SCHOOL of BUSINESS di "Espansione"

Link di approfondimento

IF-Key Blog


Album
Imparafacile e la formazione aziendale

Dieci piccoli blogger




Dieci piccoli blogger
di Pietro Izzo


Un thriller estivo a puntate per rinfrescare con una punta di brivido e ironia i mesi più caldi della blogosfera italiana. Mr. Mxyzptlk è un blogger incompreso, ma la sua nuova identità digitale sta per rivelarsi al mondo. Non sarà una sorpresa gradita, per le persone su quella lista
.
«È tutto a posto», pensa, mentre ripone la lama nella sua custodia. La luce fredda del monitor si riflette per un attimo nei suoi occhi. Domani è il grande giorno. Ha aspettato mesi, si è preparato. Questa volta non sbaglierà.
Si è iscritto a tutti i servizi social, per non sbagliare. Per attirare le sue prede nel modo più semplice. Il suo nick è Samael, il suo avatar una simpatica faccina di manga, stile Akira Toriyama. Si confonde con la folla. Ma ben presto la folla conoscerà la furia di Samael.
Si alza dalla sua postazione, dove tiene d'occhio l'andamento delle conversazioni. Il Pc emette brevi suoni soffocati, il monitor è in continuo refresh. Su quello schermo passa ogni cosa. Le frasi monche di Twitter, le prese in giro di Friendfeed, gli status messages di GTalk e di Facebook. Ogni post, ogni bookmark condiviso, ogni video, ogni poke. Non deve sfuggire nulla.
Di tanto in tanto prova a scrivere qualcosa, per dar corpo alla sua nuova identità digitale. Un commento, una preferenza. Ma nessuno lo considera. Nessuno lo ha mai considerato. Come quando...
... come quando si chiamava ancora Mr. Mxyzptlk, come il villain venuto dalla quinta dimensione nell'universo DC. Non lo avevano capito. Forse era troppo difficile da pronunciare? Mix-yez-PIT-lek, Mix-yez-PIT-ul-ick, Mix-yez-pittle-ik. Non lo azzeccava mai nessuno. Gli errori tipografici, poi si sprecavano. Non un reply su Twitter, non un commento sul suo blog. Anche su Second Life, dove pure i nomi degli avatar erano spesso più complicati del suo, restava spesso solo, unico visitatore di isole deserte e spoglie.
Controlla un'ultima volta la lista. È un foglio bianco.A margine, sul lato destro, una serie di numeri cerchiati, da uno a dieci. Sì, domani è il grande giorno. Domani compilerà la lista.
Ripone il foglio in una tasca segreta del mantello nero appeso alla porta della stanza. Teatrale, lo sa benissimo. Ma non resiste. «E aspettate di vedere la maschera senza lineamenti», pensa, rivolgendosi mentalmente a quei blogger maledetti, quelli che senza fatica, con un pugno di link, si sono conquistati un'identità, un personaggio... una maschera. Lui sarebbe stato la negazione della maschera, la negazione di ogni identità. Il nulla, che avrebbe avuto la sua vendetta contro quel mondo pieno di voci.
Ripiega il mantello intorno a una maschera bianca, perfettamente liscia, con due fori scuri in corrispondenza degli occhi, una fessura e due forellini per respirare. Lo nasconde in un cassetto ricolmo di gadget tecnologici inutilizzati, quelli che ha acquistato negli anni solo per potersi sentire parte di una comunità - sia pure una comunità di geek - e che poi non ha mai usato.
Apre la finestra. È il 17 luglio, ma non fa ancora così caldo come dovrebbe. L'aria fresca non disperde il rancore accumulato nella stanza.
Si stende sul letto e chiude gli occhi. Sul suo volto si alternano i riflessi del monitor e quelli del Nabaztag, posizionato su una mensola appena sopra di lui. Lo ha disabilitato da tempo, ormai funziona solo come una luce di cortesia. Quando piega un orecchio del coniglio, nessun altro orecchio si muove. Il Nabaztag è solo come lui.
A poco a poco, scivola nel sonno e sogna...
... nel sogno è a un Barcamp, pieno di gente che guarda il suo badge, sorride e gli stringe la mano. Si siede ad ascoltare uno speech e improvvisamente un MacBook bianco compare sulle sue ginocchia. Sul MacBook c'è un video feed in streaming. E' lei, che gli parla. Lei, che lo invita ad uscire dalla sala per un momento di interstizio. Gli dice daje, gli dice vieni, gli dice è qui nell'altra stanza che c'è la vera conversazione. Lui si alza, attraversa la sala del catering, arriva nel corridoio, la vede. Lei gli sorride, abbassa la webcam. Poi chiama i suoi amici di blogroll, che lo spingono a terra, lo prendono a calci, lo umiliano, gli sputano addosso. Non puoi venire ai Barcamp, gli dicono. Chi ti conosce, chi credi di essere, non sei nessuno, non hai nemmeno un iPhone, non vali un...
Si sveglia di colpo, con un respiro più forte. Torna verso il computer. La luce della luna piena illumina il suo corpo glabro, nudo. Si sofferma su una delle finestre aperte. Allunga una mano e sfiora con due dita l'avatar di una blogger sorridente, con una nuvola di capelli ricci. Poi legge il suo ennesimo twit, che «spamma un link a un contest pazzesco». La mano si chiude a pugno.
Non c'è speranza, devono morire tutti.
[continua]


Pietro Izzo – più che navigare – sguazza nella rete da una dozzina d’anni. Dopo aver passato in rassegna quasi tutti i mestieri del web (con una predilezione per il design, l’usabilità ed il web writing) è diventato project manager nella redazione web di una Pubblica Amministrazione. Giornalista e sceneggiatore, divide il suo tempo tra il lavoro, il cinema, il blog e la divulgazione tecnologica.

Imparafacile, aziende e web 2.0



In ambito di formazione aziendale questa sera e giovedì prossimo: due seminari programmati da IMPARAFACILE a Communication Village:

giovedì 17 luglio: Gli strumenti del web 2.0 per l'apprendimento


giovedì 24 luglio: Business writing: la scrittura funzionale in azienda

Orario: 21.30-23.00
SLURL: http://slurl.com/secondlife/Wonderland%20Island/94/16/23/
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Altre info:
http://if-key.blogspot.com/

STOA' (STOA'- Istituto di Studi per la Direzione e Gestione di Impresa. in collaborazione con il Polo delle Scienze Umane e Sociali dell’Università Federico II, Intesa Formazione) organizza nell'ambito del progetto CEK-lab (formazione management, imprese e Pubblica amministrazione ) due seminari in Second Life.
Docente
: Giovanni Dalla Bona, aka Imparafacile Runo -
SLURL

Obiettivo: svolgere una rassegna degli strumenti che il web mette a disposizione di chi si occupa di formazione e di verificare con una esperienza pratica la loro efficacia alla luce dei paradigmi elaborati dal web 2.0

Approfondimenti

Blog IF-Key
Secondlifeitalia
CEK-lab










Mostra di foto di ChrisT. Dae

ATTIMI di ChrisTower Dae


Ieri sera, dopo la lezione di Opensource Obscure a Secondlearning (Funzioni Oscure),sono stata all' apertura della mostra di ChrisTower Dae a Salimar.

Oltre alle foto che già conoscevo ce n'erano alcune nuove che rivelavano un magistrale uso delle luci tanto da sembrare reale.


Questo è infatti quello che si evince dai lavori di ChrisT e cioè foto che paiono dipinti di Monet o avatar che sembrano prendere vita da un momento all'altro.
Coglie l'attimo ,i particolari ed i suoi ritratti rivelano addirittura l'animo di chi manovra quello stesso avatar.

Apertura della mostra
ATTIMI
di ChrisTower Dae
Mercoledì 16 Luglio 2008 ore 22,30

La mostra durerà fino al 27 luglio

SLURL
SLURL SALIMAR TURTLE'S OFFICE, ART GALLERY & MARKET

Convergenza SL-LivelyGoogle-WEB

La sintesi dell'incontro del gruppo W2W si trova qui sul blog del gruppo.

Sullo stesso blog il collegamento alle stanze dei partecipanti alla tavola rotonda, dell'auditorio e dello streming-web che ha riportato in audio l'evento.
Video della chatroom + SL
Transcript della chat su SL
Audio Mp3

La sintesi

it's early times for Lively. But this is not an insignificant development. Lively is certainly not just a "chat room with some visuals." For now, it's very different from SL, not least in that regular users can't create content. But it's not an unworkable environment -- even now -- for a great many interesting applications. The fact that it lives in the browser is huge -- among other points, the panelists agreed that, even full-screened, the Lively experience is more multitasking-friendly than SL, which is a far more immersive and even, to some extent, hermetic medium.

If you're interested in the future co-evolution of SL and Lively, stick around. We'll shortly (fingers crossed) be bringing some of the Lively team inworld, and explore some of the history and vision behind this fascinating new tool



I partecipanti
Rhonda Lowry, VP Emerging and Social Media, Turner Broadcasting
Eric Krengel, Special SL Correspondent, Reuters
Mitch Wagner, Executive Editor, InformationWeek
John Jainschigg, Director, Internet & Community Laboratory, ZiffDavisEnterprise (moderator)

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slideshow del primo anno in SL 7 agosto 2007 - 8/8/08

Il calendario di Eleonora