...dal blog di F.B.
sabato 17 novembre 2007
Istituzioni e Politica in Second Life
COMUNICATO STAMPA
Il 30 novembre alle 10.30 il mondo virtuale di Second Life entra in un’aula universitaria. È l’aula 1 della facoltà di Scienze Politiche in cui si tiene un seminario dal titolo Istituzioni e Politica in Second Life. Un gruppo di studiosi di diritto, sociologia e antropologia si interroga su quale spazio l’amministrazione pubblica, i partiti e, più in generale, la politica comincino ad avere nel cosidetto metaverso. Second Life, il mondo virtuale creato all’inizio del nuovo secolo dalla Linden Lab, conta oggi un numero elevatissimo di residenti (oltre 10 milioni) e costituisce un fenomeno di dimensioni indubbiamente consistenti. La politica se ne è accorta, come hanno dimostrato le campagne elettorali svolte in Second Life in occasione delle presidenziali francesi e quelle tutt’ora in corso per le presidenziali USA. Anche l’amministrazione comincia a immaginare Second Life come spazio nel quale sviluppare servizi per la collettività istituendo strutture virtuali e rendendo così prefigurabile una prosecuzione dei percorsi di e-government nella seconda vita. Si tratta di segnali che invitano a “prendere sul serio” Second Life e quantomeno ad immaginare percorsi di analisi che ne studino le caratteristiche e le potenzialità di laboratorio sociale. È questo evidentemente l’intento degli studiosi che venerdì 30 novembre si riuniscono per discuterne. Il seminario è aperto a tutti gli studenti e a tutti coloro che sono interessati al tema.
sabato 17 novembre 2007
Istituzioni e Politica in Second Life
COMUNICATO STAMPA
Il 30 novembre alle 10.30 il mondo virtuale di Second Life entra in un’aula universitaria. È l’aula 1 della facoltà di Scienze Politiche in cui si tiene un seminario dal titolo Istituzioni e Politica in Second Life. Un gruppo di studiosi di diritto, sociologia e antropologia si interroga su quale spazio l’amministrazione pubblica, i partiti e, più in generale, la politica comincino ad avere nel cosidetto metaverso. Second Life, il mondo virtuale creato all’inizio del nuovo secolo dalla Linden Lab, conta oggi un numero elevatissimo di residenti (oltre 10 milioni) e costituisce un fenomeno di dimensioni indubbiamente consistenti. La politica se ne è accorta, come hanno dimostrato le campagne elettorali svolte in Second Life in occasione delle presidenziali francesi e quelle tutt’ora in corso per le presidenziali USA. Anche l’amministrazione comincia a immaginare Second Life come spazio nel quale sviluppare servizi per la collettività istituendo strutture virtuali e rendendo così prefigurabile una prosecuzione dei percorsi di e-government nella seconda vita. Si tratta di segnali che invitano a “prendere sul serio” Second Life e quantomeno ad immaginare percorsi di analisi che ne studino le caratteristiche e le potenzialità di laboratorio sociale. È questo evidentemente l’intento degli studiosi che venerdì 30 novembre si riuniscono per discuterne. Il seminario è aperto a tutti gli studenti e a tutti coloro che sono interessati al tema.