Saper e poter volare

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*Sono nata il 7 agosto 2007*

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domenica 31 agosto 2008

Grazie Franco. Passeggiata in suo ricordo


Massimo Mantellini
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Biografia
Franco Carlini (Genova 1944, Genova 2007) si è laureato in fisica;
dal 1972 è stato ricercatore presso l'Istituto di Cibernetica e Biofisica del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Dal 1989 ha lasciato l'attività di ricerca per dedicarsi esclusivamente al lavoro giornalistico ed editoriale.
Collaboratore del Il Manifesto, era sua la rubrica Cyber e dintorni su L'Espresso.
Si è occupato di Web Economy per il Corriere della Sera.
Dal 1993 partecipa attivamente alle trasmissioni scientifiche di Rai Radio 3 e del GR Rai.
Nel 1997 ha fondato Totem S.r.l., società di Web Design e Web Contents.
Totem opera da Genova per conto di Corriere della Sera, Vodafone, Dipartimento Funzione Pubblica, Federazione relazioni Pubbliche Italiana, inoltre è editrice Visionpost.
Si è spento nella notte tra il 29 e 30 Agosto 2007 all'età di 63 anni.
(Da Wikipedia)

Leggi su mentelocale.it- La rete secondo Franco Carlini- Carlini: «Tecnologia è cultura»- Carlini: il web ha ancora molte sorprese- Vecchi e nuovi media a confronto- È scomparso Franco Carlini- In ricordo di Franco Carlini

NASA, CoLab

La NASA ha da tempo aperto su Second Life CoLab, un laboratorio di collaborazione nel quale si tengono regolarmente incontri tra funzionari NASA e il pubblico, invitato a dire la sua su vari temi.
Come spesso succede, infatti, è proprio grazie ad eventi informali e orizzontali di questo genere che emergono competenze e creatività insospettabili.
http://blog.webnews.it/28/08/2008/colab-un-laboratorio-nasa-aperto-a-tutti-in-second-life/

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vedi anche su questo blog etichetta NASA

Virtual words per bambini

http://www.repubblica.it/2008/08/sezioni/scienza_e_tecnologia/second-life-bambine/second-life-bambine/second-life-bambine.html?ref=hpspr1

"È un territorio pieno di opportunità", spiega Steve Wadsworth, presidente della Walt Disney Internet Group: "Perché ormai i bambini non cominciano più con la tv ma con Internet".
I dati che verranno presentati alla Virtual World Conference, appuntamento annuale dedicato agli universi digitali che mercoledì aprirà i battenti a Los Angeles, parlano infatti di un'onda anomala che in pochi avevano previsto.

Un'invasione silenziosa di mondi fatti di pixel progettati in primo luogo per "tweens", termine coniato dagli esperti di marketing per definire chi ha fra gli otto e i dodici anni, ma anche per bambini e adolescenti.
Ai primi andrà il bottino maggiore, con ottantotto mondi digitali già disponibili o in via di realizzazione, seguiti dai più piccoli che potranno scegliere fra settantadue mondi, e infine dagli adolescenti ai quali ne toccheranno in sorte "solo" sessanta.
Questa ondata di mondi virtuali nasce infatti più dalla paura che dal desiderio di innovare. "Molti dirigenti vivono nel terrore", ha raccontato tempo fa Joseph Plummer della Advertising Research Foundation, che dagli anni Sessanta studia il mondo della pubblicità.
"Sono cresciuti con un modello elementare, quello degli spot da trenta secondi da mandare in televisione, che oggi non ha più la presa di un tempo".
Ma i manager delle grandi multinazionali, orfani delle sicurezze date dalla pubblicità televisiva, non sono i soli a essere disorientati.
La loro paura è speculare a quella di molti genitori che, sapendo poco o nulla di videogame e Internet, sono in cerca di marchi rassicuranti.
E la Disney, al pari di tutte le altre compagnie che hanno intrattenuto i bambini di ieri oggi diventati padri e madri, questo lo sa bene.

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slideshow del primo anno in SL 7 agosto 2007 - 8/8/08

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